PINTOR VISTO DA PINTOR. Stalin (3/4)
Nella terza parte dell'intervista, Luigi viene bonariamente tacciato di stalinismo. Senza scandalizzarsi e senza polemizzare, Pintor risponde collocando il giudizio su Stalin all'interno di un preciso contesto storico. Ricorda il cupo orrore della guerra, la preoccupazione mondiale per l'occupazione nazista e il ruolo dell'armata rossa nella liberazione dell'Europa, salvata così da "sterminati forni crematori".
Luigi Pintor, pur non essendo stalinista, non vuole comunque essere annoverato tra i voltagabbana ovvero tra coloro che denigrano gli amici di un tempo, in particolare chi ha aiutato il mondo ad uscire dalla barbarie nazista. Stalin è stato un grande riconosciuto dai grandi: errori ed orrori se ci sono stati, vanno analizzati e valutati alla luce della storia.
Nota divertente di questa parte dell'intervista, qualche pennellata sul compagno Pietro Ingrao e la sua "ostinazione ciociara".
PINTOR VISTO DA PINTOR. Il mandorlo 1/4
PINTOR VISTO DA PINTOR. I Gap e l'amico Serra 2/4
PINTOR VISTO DA PINTOR. Stalin 3/4
PINTOR VISTO DA PINTOR. Un animo religioso 4/4
© 2013-2017 FondazioneLuigiPintor
tutti i diritti riservati
CF: 97744730587 – P.IVA: 12351251009