E adesso dentro Villa Ada un viale ricorda Luigi Pintor
Da ieri uno dei viali di Villa Ada porta il nome di un «grande giornalista, scrittore ed uomo politico», Luigi Pintor, come recita la targa scoperta ieri mattina da Veltroni. «Questo è un luogo di riflessione - ha detto il sindaco - ed è giusto intitolarlo ad un uomo come lui. E' sempre stato un osservatore impegnato, guardava le cose, le esaminava ma le partecipava anche. Convinto delle sue idee ma allo stesso tempo persona libera». «Una voce abrasiva» secondo l' assessore capitolino alla Cultura Silvio Di Francia, che di Pintor ha letto una frase dell' ultimo articolo pubblicato sul Manifesto. Anche Gabriele Polo direttore del giornale di cui Pintor è stato fondatore, ha ricordato «il maestro, un uomo la cui impostazione culturale era di massima libertà: sarebbe contento di essere in un parco». Presenti, tra gli altri, la vedova Pintor, Isabella, Sandro Curzi e Valentino Parlato.
Roma 4 maggio 2007 Le foto sono di Eidonpress
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