COALIZIONE
di Valentino Parlato - 27 marzo 2015
La manifestazione di sabato pomeriggio, in piazza del Popolo, può contribuire a fare uscire, noi italiani, dalla palude nella quale stiamo affogando. La “coalizione sociale” promossa dalla Fiom e dal suo segretario Maurizio Landini vuole, e può, far uscire il Paese dall’attuale politicantismo per tornare alla politica vera. La “coalizione sociale” vuole realizzare l’aggregazione delle sue componenti fondamentali, quelle del lavoro, nelle sue varie forme, per rimettere in primo piano la politica seria, innanzitutto quella per uscire dall’attuale crisi economica. Quella che non mette al primo posto la distribuzione di ministeri e sottosegretariati e gli scontri su chi mettere al posto del dimissionario Lupi e su quale ministero ridare ad Alfano perché continui a sostenere Matteo Renzi
La manifestazione di domani (dobbiamo esserci tutti) vuole rafforzare il ruolo politico dei sindacati e delle varie aggregazioni sociali, perché i sindacati, certamente non sono partiti, ma in politica debbono avere un peso (fortunatamente, alla fine, anche la Camuso lo ha capito). E mi vien da ricordare il Piano del Lavoro di Di Vittorio, quando la Cgil, faceva politica in prima persona e pesava anche sui partiti di sinistra.
La coalizione sociale vuole ridare visibilità e forza agli esclusi, sempre più esclusi con la crisi economica. In questa crisi e’ necessario dare presenza a quegli strati sociali (il mondo dei diversi lavori) che sono quasi ignorati nei dibattiti parlamentari, salvo che per il Jobs Act e la liquidazione dello Statuto dei lavoratori, con (mi sia permesso) la mancia di 80 euro perché stiano zitti e buoni.
Che dirà e che farà Matteo Renzi ? Farà finta di niente o finirà col dire che è un attacco contro il “partito della nazione”, cioè il PDR (di Renzi) ? La manifestazione di domani deve e può, segnare una svolta. Può e deve indurre quei politici che ancora si dicono di sinistra a riprendere peso: se vogliono essere credibili qualche segno chiaro debbono pur darlo.
E per finire una discutibile aggiunta. Lunedì scorso all’Accademia dei Lincei c’è stato un approfondito e stimolante dibattito sulla storia dell’IRI e si è discusso anche dell’ opportunità, nell’attuale pesante crisi di rimettere in campo un nuovo IRI . Anche su questo dobbiamo dire la nostra.
In ogni modo domani e’ un altro giorno. Tutti in piazza del Popolo. Può essere un cambio di rotta e, quindi, un buon inizio.
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