IL MANIFESTO - MEDIA, POLITICA
Parlato lascia il giornale
La nuova cooperativa va avanti
La nuova cooperativa va avanti

"La crisi non è solo di soldi, ma anche di soldati e di linea", scrive Valentino Parlato - l'ultimo dei "fondatori" rimasto al manifesto - nel suo commiato; "quel che state facendo non mi convince". La risposta di Norma Rangeri
CARA NORMA
Mi chiamo fuori, mi dispiace
Cara Norma,
quel che state facendo, sulla nuova cooperativa e sul possibile rilancio del giornale non mi convince affatto. La crisi non è solo di soldi, ma anche di soldati e di linea. Anche la riunione del 4 di novembre non so che fine abbia fatto. Per tutto questo mi pento di non essermi associato subito alla posizione di Rossana, cioè di separazione. Lo faccio con questa lettera, con moltissima amarezza e anche pensando che negli anni passati avrei dovuto fare di più e anche litigare di più. Dopo più di quarant'anni sono fuori di questo manifesto che è stata tanta parte della mia vita. Mi dispiace. Un abbraccio
Valentino Parlato
CARO VALENTINO
La cooperativa ha spazio per tutti
Caro Valentino,
la tua scelta di associarti alla posizione di Rossana la capisco, ma le tue parole mi colpiscono. Perché sei sempre stato al nostro fianco, perché non ci hai fatto mai mancare i tuoi consigli e le tue critiche, perché sai cosa significa costruire ogni giorno il giornale. E mi sembrava volessi accompagnare il nostro tentativo di costituire una nuova cooperativa, per poi aprire, come penso sia giusto e necessario, un discorso comune sul futuro. Senza la nuova cooperativa il giornale andrebbe incontro alla chiusura, con una cesura, questa volta sì, con la sua storia. E i lettori, il nostro bene più prezioso, ci scrivono che il manifesto è più importante delle nostre persone. L'impresa di far nascere la nuova cooperativa è il nostro agire politico, il modo di tenere aperto uno spazio di confronto per tutti. Sono momenti amari, per chi è in queste stanze, come per chi se ne è allontanato. Come ricorderai, in questa lunga e travagliata fase di transizione, ho scritto, più volte, che una volta superato lo scoglio della nuova cooperativa, la direzione, insieme all'attuale assetto del giornale, avrebbe concluso il suo compito ed esaurita la sua responsabilità. E così sarà. Sperando nell'inizio di un'altra storia.
Norma Rangeri